giovedì 7 aprile 2011

Agriturismo urbano


di Paola Tonizzo

L’associazione dei giovani imprenditori agricoli della Cia (Agia-cia) e la Jeunes Restaurateur d’Europe, raggiungono un’intesa e l’orto si avvicina al ristorante, lo spunto viene dal Vinitaly 2010, Salone Internazionale del Vino e dei Distillati, dedicato anche ai prodotti biologici come l’olio extravergine d’oliva.
I rappresentanti di Agia-Cia e Jre hanno dichiarato che mappando il territorio nazionale e segnalando ai ristoranti le aziende agricole a loro più convenienti per vicinanza e tipologia di prodotti, economicamente parlando, è possibile guadagnare decine di milioni di euro, con un risparmio evidente sulla logistica e sugli sprechi.
Entro quest’ anno dunque 80 ristoratori lavoreranno gomito a gomito con altrettanti agricoltori ottenendo vantaggi reciproci e migliorando la qualità del cibo per la gioia del consumatore. I clienti inoltre potranno visitare il terreno che ha dato vita alla frutta e alla verdura per osservare dal vivo le tecniche di coltivazione e lavorazione dei prodotti sulla loro tavola.

L’orto in prossimità porta vantaggi per tutti: l’agricoltore pianifica la sua produzione grazie alla richiesta del ristoratore, il quale può disporre così di materie prime di ottima qualità con notevole risparmio, il cliente ha una garanzia del 100 % sul prodotto servito. 
Non bastasse, l’accordo prevede anche dei corsi di cucina tenuti dai soci Jre con l’uso dei prodotti Agia, così che alla qualità del prodotto si unisca la qualità nella lavorazione e nella preparazione.
E’ perfetto dunque il connubio tra ristoratore e orto biologico, ed anche il cinema con “I ragazzi stanno bene” diretto da Lisa Cholodenko, non manca di sottolinearlo. 
Il De Kas ad Amsterdam è esemplare per il risultato a cui si vuole mirare. Nel 2001 Gert Jan Hageman e Ronald Kuni, decidono di trasformare un serra destinata alla demolizione in un ristorante. Nell’arco di un decennio il De Kas diventa uno dei locali più “in” della città. La serra, una struttura in vetro degli anni venti, ospitava ed ospita tutt’oggi piante di olivo, fichi e limoni, vantando un rigoglioso orto con una vastissima scelta di prodotti (18 varietà di pomodori e 8 specie di basilico), accogliendo i suoi ospiti, nello splendido parco di Frankendael. Un esempio Italiano di questo progetto è il ristorante Maison Colonna, all’ultimo piano del Palazzo delle Esposizioni di Via Nazionale, situato nel cuore di Roma ma con una splendida terrazza ricchissima di ogni ortaggio.  



 
Il ristorante De Kas, Amsterdam

Link

http://farnienterestaurant.wordpress.com/
http://agricolturaonweb.imagelinenetwork.com/dall-italia-e-dal-mondo/aperta-la-caccia-al-ristorante-con-l-orto-10140.cfm
http://www.ciavattinigarden.it/newsarte_51.aspx
http://blog.paperogiallo.net/2009/07/maison_colonna_un_ristorante_con_lorto_nel_cuore_di_roma.html
http://www.italiaatavola.net/articoli.asp?cod=14971

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